Le 10 cose da NON FARE a Miami – PARTE 2

Le 10 cose da NON FARE a Miami – PARTE 2

Ecco le ultime (ma non meno importanti…) 5 cose da NON fare a Miami

 

6 NON DIMENTICATEVI LA FELPA!! 🙆‍♀️

A Miami fa caldo ed è una città molto casual. Quindi, pantaloncini e magliette leggere vanno bene, ma portate con voi almeno una felpa, un giacchino o una maglia più pesante, dato che l’aria condizionata all’interno dei supermercati, dei cinema, dei bus e di qualsiasi cosa abbia 4 pareti è freddissima…  Negli hotel spesso le camere sono gelide e l’aria condizionata non è regolabile né può essere spenta, perciò munitevi di scalfarotti, cuffia e sciarpa se non volete prendere una bella bronchite!

Dal Capitolo 25 “Home Sweet Home”: Negozi, ristoranti, scuole, uffici, banche, supermercati… e porca miseria, anche gli amatissimi Starbucks, sono vere e proprie celle frigorifero! Non riesco mai a bermi un caffè senza essere assalita dai brividi. Ed è un vero peccato non solo per il caffè, ma anche e soprattutto perché Starbucks è un luogo dove si possono fare interessanti incontri di sesso maschile… io, però, essendo lì con la mia bella pelle d’oca a tutto tondo, sulla quale spuntano dritti come tronchi i peli delle braccia, non oso neppure lanciare occhiate ammiccanti, tanto poco sexy mi sento in quello stato. Con quei pori in rilievo potrebbero assumermi da Boston Market per fare promozione al tacchino in occasione del Giorno del Ringraziamento! Ma perché gli altri non hanno freddo, perché quelle stronzette sono lì con i loro scollatissimi top senza neanche un maledetto piccolo poro rialzato? Ma che cosa hanno al posto della pelle, l’amianto? Sono esseri umani veri o foche dell’Antartide travestite da esseri umani? La stessa aria gelida la ritrovo nel lungo corridoio che devo percorrere dall’ascensore al mio appartamento e ogni giorno mi stupisco di non trovarci dei pinguini qua e là. […]

7 NON BEVETE ALCOLICI 🍸 IN SPIAGGIA O SU STRADE PUBBLICHE

Gli Stati Uniti hanno leggi molto severe per quanto riguarda il bere bevande alcoliche. È contro la legge, se hai meno di 21 anni di età, bere birra, vino, o qualsiasi tipo di alcol. Le ore in cui l’alcol può essere venduto variano a seconda della città e dello stato. La maggior parte delle città smette di servire alcolici alle 2:00 AM. Tuttavia, a Miami Beach, i bar chiudono alle 05:00, e c’è anche una zona di Downtown Miami, che è autorizzata a vendere alcolici 24 ore al giorno.
Ricordo che al supermercato, una volta arrivata alla cassa, mi chiedevano sempre la carta d’identità quando compravo una bottiglia di vino o una lattina di birra e in quel momento mi sentivo al settimo cielo e se non fosse perché mi avrebbero rinchiusa in un penitenziario sarei saltata letteralmente addosso al cassiere, baciandolo e ringraziandolo per il complimento!!

Dal capitolo 47 “Americani puritani”: Senza poi dimenticare che questo è anche il Paese in cui è vietato andare in giro o consumare superalcolici in auto o per strada, ma se sono avvolti dal sacchetto di carta allora sì, va bene!!! Ah, che commedianti! L’America ha sempre avuto un atteggiamento purista nei confronti dell’alcol, anche se poi, in realtà, i Puritani si sono sempre ubriacati come dei pazzi. A bordo dell’Arabella, infatti, la nave che li portò a Boston nel 1630, c’era più birra che acqua, oltre a centinaia di botti di vino. A quel tempo, le bevande alcoliche erano considerate più salutari dell’acqua e i coloni iniziarono a produrre la propria birra non appena sbarcarono. L’alcol ha giocato un ruolo importante agli inizi della storia americana: nel diciottesimo secolo, l’industria del rum prosperava nel New England; Washington e Jefferson bevevano birra di loro produzione; nel 1791, l’istituzione di un’imposta sul whisky scatenò una vera e propria rivolta, e infine, nel 1829, per festeggiare l’elezione a settimo Presidente degli Stati Uniti, Andrew Jackson organizzò un festino che creò un forte scompiglio alla Casa Bianca. Andare contro la tradizione del bere fa parte dell’altra tradizione americana, quella dall’indole bacchettona. Sono molte le “dry County” in cui non si possono comprare alcolici legalmente. Nello Utah ci sono norme sull’alcol diverse a seconda che esso sia consumato in ristoranti, locali, sale per ricevimenti o aeroporti, e la birra con una gradazione alcolica superiore al 3.2% viene considerata ‘pesante’, perché i Mormoni sono delle donnette! A Knoxville, nel Tennessee, gli strip club non possono vendere alcolici e ballare all’interno dei locali è proibito, a meno che non ci sia uno spazio apposito. In Pennsylvania, non tutti i supermarket possono vendere birra. Infine ci sono varie norme che vietano la vendita di alcolici il giorno di Natale, o come nel Connecticut, dove di domenica è proibita la vendita di alcol (una legge statale piuttosto comune). […]

8 NON CERCATE LE TAPPARELLE, NON ESISTONO! 🏘

L’unica cosa che usano per coprire le finestre sono una specie di tendine (quando vi va bene) che ovviamente lasciano passare la luce. Sennò normalmente manco quelle. Negli hotel troverete gli oscuranti e quindi potrete godere almeno di una penombra… se l’hotel però non è di altissima qualità, allora vedrete spuntare dagli oscuranti delle fonti luminose qui è là… trattasi di buchi!  Perciò, se hai voglia di fare un pisolino di giorno nella tua bella cameretta al buio, non puoi! Ancora più brutto è quando alle 7 di mattina sembra mezzogiorno e vorresti andare avanti a dormire, ma i raggi solari ti trapassano le palpebre… Unico rimedio: mascherina antiluce!!!

Dal Capitolo 17 “L’ospite”: Ero assolutamente consapevole che l’appartamento non fosse un granché, quindi mi ero data da fare per renderlo perlomeno ordinato ed accogliente. Il sabato ero andata da Marshall in downtown e avevo comperato delle tende nuove, più spesse e di colore bordeaux, per attutire un po’ la luce mattutina e il calore dei raggi solari, dato che le case americane non hanno né persiane né tapparelle. A me non dava fastidio la luce perché comunque alla mattina durante la settimana non potevo stare a letto più di tanto, mentre invece il fine settimana, quando potevo permettermi di dormire fino a mezzogiorno, verso il mattino, alzandomi per andare in bagno a fare pipì, mi infilavo la mascherina per gli occhi che avevo trovato sull’aereo e che tanto gentilmente la British Airways ti offre insieme a un paio di calze di cotone e a uno spazzolino da viaggio. In questo modo tornavo nelle tenebre fino a tarda mattinata. […]

9 NON BEVETE L’ACQUA💧 DEL RUBINETTO

Non fatelo, se soggiornate in appartamenti dell’art déco (edifici datati fra il 1925 e il 1940) se non sono state sostituite le tubature vecchie e arrugginite degli anni quaranta!!! Il rischio? Una bella diarrea! Come fate a sapere se le tubature sono ancora quelle originali?? Non lo saprete, quindi, vale la regola “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”, se non volete passare qualche brutta ora sul wc…

Dal capitolo 3 “Meridian Avenue e dintorni”: Alla fine della settimana, grazie all’aiuto di un amico di Sarah, un certo Nazzareno che viveva a Miami da un paio d’anni, avevo trovato un alloggio arredato, a South Beach […]. Si trovava sulla Meridian Avenue con la Quinta Strada, in piena atmosfera art déco. […] Ricordo che quando Tiziano aprì la porta per mostrarmi l’appartamento, mi sentii improvvisamente pervasa da un grande sconforto. Dentro, non solo era un tugurio, ma era anche scandalosamente sudicio… Pensavo con nostalgia all’appartamento di Sarah, pulito, luminoso, con un bel balcone e addirittura ubicato all’interno di un residence con piscina e davanti agli occhi avevo, invece, questo appartamento stile-gabbietta-per-criceti!

10 NON MANGIATE I BROWNIES 🍩 ALLE FESTE CASALINGHE!!!

Spesso sono spicy brownies!! Parola di Elly 😊

Dal Capitolo 12 “The day after”: Quei brownies, quei maledetti brownies… dissi a voce alta! Ora sì che era tutto chiaro. Avevo cominciato a stare male dal momento in cui avevo mangiato quelle soffici tavolette di cioccolato… capii quindi che erano brownies alla marijuana, detti spicy brownies o pot brownies… Idiota-idiota-idiota che non sono altro! Come avevo potuto non pensarci prima di fiondarmici sopra, spinta dai morsi della fame? Eppure avevo già sentito dire che spesso nei party casalinghi questi dolcetti “alle erbe” erano molto comuni…

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